domenica 2 marzo 2014

COMMEDIA

mescolandomi alla gente quante volte
con una cartella vuota di cartastraccia
una destinazione fingo di avere.
un incontro. l’obbligo di un orario.

improvviso l’itinerario spesso trepidante
come se importante fosse arrivare a tempo
là dove non so di andare.

e come molto somiglia questo mio rituale
a quello di chiunque va camminando:
così ad un mio smarrimento
un uomo m’indicò la via
puntando frettolosamente l’indice.

lo ringraziai – com’è di prassi –
“di nulla!” replicò con un lieve sorriso.
anch’io lo congedai con un lieve sorriso
prendendo la direzione opposta.



© Giovanni Abbate - Inedito

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